Kung-fu
Table of contents |
2 Breve storia del Kung-Fu/Wu-Shu 3 Stili di Kung-Fu/Wu-Shu 4 Le armi del Kung-Fu/Wu-Shu 5 Collegamenti esterni |
Kung-Fu o Wu-Shu?
Quando, negli anni '30, le arti marziali orientali (principalmente quelle cinesi e giapponesi) iniziarono ad essere conosciute in occidente la conoscenza delle lingue e delle culture dell'est asiatico erano molto limitate. Questo ha portato spesso alla creazione di leggende e di falsi miti (molti dei quali sopravvivono ancora oggi) e, in particolare per il Kung-Fu, ad un uso improprio di molti termini cinesi.
Le varie persecuzioni religiose che avvennero sotto le dinastie imperiali segnarono il declino di molti templi (fra cui il famoso tempio di Shaolin) e la nascita di "scuole" di arti marziali molto simili a sette segrete ed esoteriche. Questo portò ad un frammentarsi delle tecniche e delle conoscenze dando vita a migliaia di stili molto differenti fra loro, senza contare gli innumerevoli stili detti "del contadino" praticati dagli abitanti delle campagne e che si tramandavano di generazione in generazione.
Durante la rivoluzione Maoista le arti marziali tradizionali, specialmente quelle più "esoteriche", rischiarono di essere cancellate in quanto viste come un retaggio dell'epoca imperiale sopravvivendo solo come attività sportiva controllata e coordinata da un organismo centrale. Tuttavia oggi stiamo assistendo ad una graduale riscoperta delle tecniche e degli stili più tradizionali.
Il Wu-Shu è stato sport dimostrativo alle olimpiadi del 2000 e dovrebbe diventare ufficialmente sport olimpico alle olimpiadi di Pechino nel 2008.
Significato del termine
In cinese "kung-fu" vuol dire "duro lavoro" e rappresenta il percorso necessario al vero apprendimento di una disciplina (non necessariamente marziale). Per estension questo termine indica anche il raggiungimento di un ottimo livello; "possedere il kung-fu" rappresenta il raggiungimento dell'assoluta padronanza della tecnica.
Il termine "wu-shu" può essere tradotto letteralmente con "arte marziale" ed è un nome collettivo che racchiude al suo interno tutta una miriade di tecniche e stili di combattimento diffusi sul territorio cinese.
Storicamente in occidente questi due termini sono stati confusi ed oggi è molto diffuso riferirsi alle arti marziali cinesi col termine kung-fu invece che col più appropriato wu-shu.Breve storia del Kung-Fu/Wu-Shu
Esiste un gran numero di leggende sull'origine delle arti marziali cinesi. Quello che si sa di sicuro è che le prime rappresentazioni artistiche di uomini (probabilmente soldati) in posa marziale risalgono al periodo preistorico (oltre 4000 anni fa). Il wu-shu rimase essenzialmente composto da una serie di danze di guerra e da esercizi fisici di preparazione militare fino al periodo denominato "primavere ed autunni" (770 - 476 a.c) dove naquero e si svilupparono le grandi correnti filosofiche cinesi come il Taoismo ed il Confucianesimo. In questo periodo le tecniche marziali iniziarono a fondersi con la filosofia e la religione fino a diventare un argomento di studio persino nei monasteri.Stili di Kung-Fu/Wu-Shu
La federazione cinese di Wu-Shu riconosce ufficialmente qualcosa come 40000 diversi stili, gran parte dei quali praticati solo in piccolissime aree ed assolutamente sconosciuti in occidente.
Di seguito riportiamo una lista (per definizione incompleta) degli stili più conosciuti e diffusi.Stili sportivi
Stili che non fanno ufficialmente parte della "tradizione" delle arti marziali cinesi.
Stile creato durante la grande rivoluzione culturale sulla base di un gran numero di stili non codificati provenienti dal nord della Cina. Caratterizzato da movimenti ampi ed eseguiti in allungamento e da un gran numero di salti acrobatici. È uno degli stili utilizzato nelle competizioni sportive ufficiali.
Stile creato durante la grande rivoluzione culturale sulla base di un gran numero di stili non codificati provenienti dal sud della Cina. Caratterizzato da tecniche potenti, da una forte predominanza dell'uso delle braccia rispetto all'uso delle gambe e dalla presenza di tecniche di combattimento a terra. È uno degli stili utilizzato nelle competizioni sportive ufficiali.
Più che uno stile vero e proprio è una serie di regole codificate per il combattimento sportivo. Si combatte con molte protezioni sul corpo (guantoni, paradenti, caschetto, corpetto, conchiglia e paratibie) e sono valide una gran quantità di tecniche incluse le proiezioni a terra. Sono vietati i colpi alle articolazioni, gomitate, ginocchiate e le leve articolari.Stili tradizionali interni
Stili che basano la loro efficacia sullo sviluppo del Chi (energia interna o spirituale) in opposizione con gli stili esterni che hanno come scopo il miglioramento dell'energia fisica.
Forma di combattimento basata sul controllo dell'avversario secondo i principi taoisti dell'alternanza fra Yin e Yang, le tecniche di questo stile vengono applicate evitando il contrasto e ricercando la fluidità e le linee di minor sforzo. È divisa principalmente in cinque stili (Chen, Yang, Wu, Wu Yu-Xiang e Sun) di cui il più antico (lo stile Chen) può esser fatto risalire al 1600. Sebbene sia a tutti gli effetti una disciplina marziale e di combattimento in occidente è diventata popolare nella sua forma di ginnastica per la salute (che è quello che viene insegnato nella maggior parte delle scuole).
- Hsing-Yi-Quan (boxe dei cinque elementi)
- Ba-Gua-Zang (palmo degli otto trigrammi)
- Chi-Gong (tecniche di energia)
- In-chi-Gong (tecniche forti di energia)
Stili tradizionali esterni
Secondo la tradizione questo stile nacque nel sesto secolo dopo cristo a seguito dell'introduzione della filosofia e religione buddista in Cina da parte di Ta Mo (meglio noto come Bodhidharma). Da questo momento, e con fortune alterne fino agli inizi del ventesimo secolo, il tempio di Shao-Lin (letteralmente "piccola foresta") divenne un importante centro per lo studio e l'evoluzione delle arti marziali. Dopo la rivolta dei Boxer (1901) il governo centrale della Cina e gran parte delle forze occupanti (principalmente Giappone ed Inghilterra) iniziarono una campagna volta a eliminare le sette segrete e le scuole di arti marziali (fra le quali il tempio di Shao-Lin) in quanto considerate un pericolo.
- Wing-Chun
- Hung Gar
- Tao Lung
Stili imitativi
Categoria di stili "ispirati" alle movenze di un animale. Alcuni stili, come la boxe dell'ubriaco o la boxe del tappeto, ricadono tradizionalmente in questa categoria.- Tan-Lan-Quan (boxe della mantide religiosa)
- Zui-Jiu-Quan (boxe dell'ubriaco)
- Ying-Zhao-Quan (boxe dell'aquila)
- Di-Tang-Quan (boxe del tappeto)
- Hou-Quan (boxe della scimmia)
Le armi del Kung-Fu/Wu-Shu
Quasi tutti gli stili comprendono, oltre alle tecniche a mani nude, l'uso di una gran varietà di armi diverse- Dao (sciabola)
- Nan-Dao (sciabola del sud)
- Jian (spada)
- Gun (bastone)
- Quiang (lancia)
- Jiu-Jie-Bian (frusta a nove sezioni)
- San-Jie-Gun (bastone a tre pezzi)
- Sheng-Biao (dardo meteora)
- Shuang-Gou (doppi uncini)
- Da-Dao (scimitarra)
- Pu-Dao (alabarda)
Collegamenti esterni
- FIWUK, Federazione Italiana Wushu Kung Fu
- Sito ufficiale della federazione internazionale di Kung-Fu/Wu-Shu [1]
- FIJLKAM (Federazione Italiana Judo, Karate e Arti Marziali)